Biblioteca Nazionale Austriaca – Sala imperiale
Arte & Culto
Vienna, Austria
Applicazione
Indoor
Posizione
Vienna, Austria
Lighting Desgn Project
Helmut Regvart, Lighting Design Austria
Client representative & Project Manager
Mr. Ing. Wolfgang Zellermayer
Head of Techical Department
Leitung Technik
Photo
We Feel
Anno
2021
Biblioteca Nazionale Austriaca – Sala imperiale
Il tempio della cultura dal XVIII secolo
All’interno di un edificio barocco, un autentico gioiello architettonico commissionato dall’imperatore Carlo VI e realizzato tra il 1723 e il 1737. Oggi, la Biblioteca Nazionale Austriaca è una delle biblioteche più ricche del Paese, con oltre 12 milioni di pezzi, di cui 4 milioni sono libri. Nel “cuore” della biblioteca, il Salone di Gala o Sala Imperiale, lungo quasi 80 metri con un’altezza di 20 e coperto da una cupola affrescata dal pittore di corte Daniel Gran, sono conservati ed esposti al pubblico oltre 200 mila volumi, tra cui la collezione di 15 mila libri appartenuta al Principe Eugenio di Savoia e una delle collezioni di manoscritti della riforma di Martin Lutero tra le più grandi al mondo.
Immagini hi-res
Scarica tutte le immagini
.zipLa tecnologia della luce al servizio dell’arte
La Sala Imperiale e la relativa scala di accesso sono state oggetto di un’importante revisione a livello illuminotecnico che ha visto protagonista lo Studio LDA di Vienna in collaborazione con Linea Light Group. Helmut Regvart, fondatore dello studio e lighting designer, ha realizzato un progetto che ha visto la sostituzione e il rinnovamento di tutti i corpi illuminanti e dei relativi componenti elettrici (dai cavi alle passerelle ai quadri di distribuzione, fino ai sistemi di sicurezza) con l’obiettivo di creare una “luce teatrale” attraverso l’installazione di soluzioni altamente performanti e perfettamente integrate nell’architettura dell’edificio.
Illuminazione museale nel cuore di Vienna
Le soluzioni di Linea Light Group adottate dallo studio di lighting design LDA sono state diverse. Il proiettore Navata_Optus, per esempio, è stato scelto per l’illuminazione degli scaffali con i libri, gli affreschi a soffitto (sopra la scala imperiale) e alcuni elementi architettonici. Questo particolare prodotto vanta un braccio snodabile ed una base integrata che garantisce al proiettore un’installazione stabile al 100% ed un puntamento fisso una volta installato. In aggiunta, in linea con le disposizioni del dipartimento di restauro, sono stati regolati tutti i livelli di luce per gli oltre 300 apparecchi utilizzati (le potenze dei singoli apparecchi sono state ridotte tramite un sistema dimmerabile) ed è stato creato un sistema sostenibile e a basso consumo energetico. Optus_W2, nella versione a parete, sono stati istallati in sostituzione dei precedenti PAR64 garantendo un risultato migliore. Le due sorgenti di Optus sono regolabili singolarmente. Inoltre, ogni apparecchio è stato personalizzato con la dotazione di un driver DALI che ne consente la perfetta integrazione nel sistema di controllo. Anche gli apparecchi High Protection hanno trovato una collocazione all’interno del progetto illuminotecnico. Con un colore della luce personalizzato a 3500 K e controllo DALI, sono stati utilizzati per enfatizzare le storiche scale a chiocciola che, nella Sala Imperiale, conducono dal piano dei visitatori alla galleria. Dal punto di vista architettonico, si tratta di elementi molto importanti che grazie al nuovo progetto illuminotecnico sono state opportunamente evidenziate. A fianco, le statue e i busti, enfatizzati con Periskop, il proiettore dalle dimensioni ridotte ed elevata potenza, particolarmente apprezzato per la praticità d’installazione. E sempre Periskop, in una versione personalizzata con 14 elementi a fascio stretto, è stato utilizzato per l’illuminazione della Scala Imperiale che conduce alla sala omonima. Una sorta di “corona” enfatizza i busti attorno alle pareti, i vasi e l’iscrizione posta sopra l’ingresso. Altri Periskop sono stati installati anche per l’illuminazione delle mezze cupole delle finestre.