La Botanica di Leonardo
Per una nuova scienza tra arte e natura
Santa Maria Novella, Firenze
La Botanica di Leonardo
Green Rinascimento. Il pensiero sistemico di Leonardo da Vinci e il suo sguardo sul mondo naturale per un nuovo Rinascimento culturale e scientifico.
Firenze celebra il più fulgido tra i pensatori, figlio del Rinascimento italiano, a cinquecento anni dalla sua morte. Dal 13 settembre al 15 dicembre il Museo di Santa Maria Novella accoglie una mostra ideata e prodotta da Aboca, sull’approccio sistemico di Leonardo alle arti e alla scienza. Portate in primo piano, quindi, forme e processi che hanno guidato la sua indagine sul rapporto tra uomo e natura. La mostra vive, anche in tutta la città con la riproduzione dei cinque solidi platonici posizionati in diverse piazze a rappresentare gli altrettanti elementi del cosmo. A chiudere in modo rappresentativo e simbolo del genio di Leonardo all’interno della mostra, un dodecaedro avvolto in una selva di piante maestose. Un'installazione che permette al pubblico l'opportunità di vivere in prima persona come la natura sia stata e possa tornare al centro dell'armonia del mondo e del sistema vivente.
Immagini hi-res
All’interno del Museo Santa Maria Novella, la mostra si apre allo spettatore in una rigogliosa selva illuminata. Un’invasione verde di uno spazio sacro, curata dallo studio di architettura Guicciardini & Magni in collaborazione con il lighting designer Fulvio Baldeschi e Linea Light Group. Duplice l’approccio: viva e dinamica l’illuminazione dell’ambiente, statica e a spot con fasci a valorizzare le opere esposte.
Un doppio palco specchiato duplica, in entrata, un bosco a sviluppo verticale. Un’apertura scenica sostenuta dal basso da Periskop , proiettore in alluminio a sorgente powerLED con finitura nera e ottica a 30°. A riprodurre i contrasti di una natura viva, in senso immaginifico, intervengono una serie di strip e di Navata, proiettori gestiti tramite DALI, per un gioco di chiaro-scuri di varie intensità. L’incremento e il decremento ciclico delle potenze luminose permette di ottenere vere e propri onde di luce, per un effetto che richiama in tutto e per tutto la vitalità del bosco.
Sui vasi presenti su tutto il perimetro della mostra sono stati posizionati innumerevoli Eyelet. Orientabili e dalle dimensioni ridotte, rimandano a un sicuro effetto minimal estetico. Tee e Beret illuminano la teca principale, mentre Xenia Wall, inserito all’interno del parallelepipedo di sostegno, alla base delle pareti espositive, è il vero fiore all’occhiello dei prodotti Linea Light Group. Un profilo lineare con alta luminosità e flessibilità con un orientamento, direzionato verso parete grazie a un’alzatina alla base del corpo, che consente di azzerare il glaring supportando una fruizione libera da disagi visivi e da riverbero.
A chiusura del percorso, il dodecaedro contenete viene scenograficamente supportato da un dialogo illuminotecnico con strip LED incastonate nella struttura e rivolte internamente. All’interno del refertorio, nel giardino del chiostro di santa Maria Novella, trovano posto i poliedri illuminati dei proiettori Periskop RGBW.
Prodotti utilizzati
Scarica tutte le immagini
.zip