CAP Holding

Alter Studio Partners ha quindi messo a punto un nuovo organigramma distributivo funzionale partendo da nuove logiche e da nuovi requisiti che richiedevano da una parte, ambienti più gradevoli e accoglienti con attenzione a finiture, arredi, colori e luci, dall’altra una maggiore flessibilità, con spazi organizzati in loft e zone di lavoro condivise, aree informali e desk sharing prenotabili tramite app e qr code. Una completa riorganizzazione quindi che ha visto la depersonalizzazione degli ambienti e degli uffici a favore di una maggiore socializzazione. Per questa ragione le luci hanno giocato un ruolo molto importante. L’idea generale è stata quella di evitare la classica illuminazione d’ufficio, privilegiando l’utilizzo di sospensioni che consentissero sia di ottimizzare al meglio gli spazi con arredi funzionali, sia garantissero una maggiore flessibilità. Per le zone open space dove si trovano i desk sharing è stata scelta l’innovativa Rollip60_PC con UGR controllato che evita l’abbagliamento e garantisce un elevato livello di comfort visivo per tutta la giornata di lavoro. Particolare attenzione è stata posta alle aree informali che caratterizzano tutto l’edificio nei diversi piani e che fungono sia da zone di lavoro alternative al desk, sia da luoghi per riunioni e meeting sia infine come spazi di relax. Qui si trovano installati apparecchi illuminotecnici di design, dalle linee moderne e di grande impatto estetico. Le sospensioni Mr. Magoo, per esempio, scelte per la biblioteca aziendale: un cielo di nuvole che accompagna gli ospiti nei momenti di lettura. O ancora le sospensioni Oxygen, senza dimenticare le Oh!, le lampade a sfera che arredano e illuminano con semplicità e spontaneità e che si trovano anche nella zona adibita alla ristorazione. La sala riservata al Consiglio d’Amministrazione, organizzata in due aree attigue e adiacenti, ha richiesto l’installazione di soluzioni differenti. Per l’illuminazione del tavolo riunioni, posto al di sotto di un soffitto a vetro con luce naturale, sono state scelte le sospensioni Tour_PD in grado di garantire una corretta ed efficace emissione anche nelle ore serali. Per la parte di sala più informale, invece, una cascata di Diphy con petali luminosi e trasparenti che combinano estetica e tecnologia, e Thank You, la lampada dalle linee minimali di grande impatto, realizzata in versione custom a piantana che si integra perfettamente nei diversi ambienti. Per le sale riunioni prenotabili liberamente tramite app, invece, è stata scelta la sospensione Opti-Line, composta da una sottile lastra microincisa che, grazie alla tecnologia OptiLight™, da spenta diventa completamente trasparente, mentre una volta accesa genera una luce diffusa e uniforme. Grande cura è stata dedicata anche all’illuminazione delle aree di passaggio, dei corridoi e delle zone di sbarco dagli ascensori. Lo spotlight Baton, dalle forme essenziali e complementari, è stato installato a soffitto nei corridoi che dividono le aree dei desk sharing; il proiettore Optus_T, molto versatile grazie alle sue forme minimali e alle dimensioni ridotte, che offre un’emissione luminosa, pulita e puntuale, è stato usato per il corridoio di collegamento con la sala auditorium. Per le aree di sbarco poste a ciascun piano dell’edificio si è optato per apparecchi differenti per una duplice ragione: da una parte caratterizzare l’ambiente con un elemento luminoso di forte impatto estetico e dall’altra facilitare l’orientamento attraverso un riconoscimento visivo delle luci utilizzate. Come Quad, per esempio, la collezione di sospensioni composte dalla connessione di più moduli quadrati, che emettono una luce indiretta o a doppia emissione, che si diffonde morbidamente nello spazio. Un design articolato che crea suggestive atmosfere. Oppure Straight, la lampada lineare minimale, adattabile a diverse combinazioni, che regala tocchi di elegante semplicità. E ancora le sospensioni Oh!, semplici ed eleganti che si integrano alla perfezione. Infine, all’esterno, l’uplight a immersione Admiral a luce bianca e IP68 è stato utilizzato per accendere la fontana posta nella piazza antistante mentre per l’illuminazione urbana della piazza, il Mini-Parker, l’apparecchio dalla forma raffinata e sottile, che risponde a molteplici esigenze illuminotecniche.